“…Toscana, la patria del cuore”
Nonna Mimma
La storia di Rigone è la storia della nostra famiglia, le cui radici sono da sempre saldamente piantate nelle argillose terre toscane.
I nostri antenati sono i Castroni Cresci, proprietari terrieri della zona. La via dove si trova l’edificio dell’antico palazzo pretorio di Montaione, oggi museo cittadino, porta il loro nome.
La bisnonna Emma Castroni Cresci aveva sposato un giovane e ambizioso pisano, Carlo Bonsignori. L’intraprendente agronomo verso la metà dell’ottocento fondò l’azienda agricola Monteadorno. Nel 1904, nel Grand Palais degli Champs Elysees all’Exposition International bisnonno Carlo si aggiudicava il primo premio e la medaglia d’oro internazionale per il vino.
Carlo morì molto giovane, lasciando sua moglie vedova con un figlio piccolo da crescere.
Nonno Luigi era consapevole di questa responsabilità. Dopo gli studi al Poggio Imperiale e la laurea in ingegneria, a soli 22 anni sposò nonna Rita e preso le redini dell’azienda.
Nella vita ha fatto l’ingegnere, e stato sindaco, Cavaliere del Regno d’Italia e tante altre cose, ma la sua vera e più grande passione fu la sua terra.
Uno dei suoi primi progetti fu la scuola elementare di Montaione, ancora oggi in uso.
Luigi e Rita ebbero 3 figli e li fecero studiare tutti, maschi e femmine.
Vissero tra Milano e Pisa, uniti tutti dalla grande passione per i luoghi della loro infanzia, rinnovata nei frequenti soggiorni nella casa di famiglia a Montaione.
Maria Carla Bonsignori è Nonna Mimma.
Per tutti loro , e per noi che siamo venuti dopo, Toscana è da sempre stata semplicemente la patria del cuore.
Oggi a capo dell’azienda c’è un altro Luigi, nato e cresciuto a Milano, che dal nonno ha ereditato la passione per la terra, e c’è una nuova generazione, pronta a continuare sulle orme del passato.
Lo stemma di famiglia, “il guerriero letterato” riunisce in se due grandi passioni che ci contraddistinguono da sempre: la tenacia e la forza di combattere per i propri ideali e l’amore per le arti, per la letteratura e la cultura.
Il podere Rigone, costruito nel 1700 era un tipico insediamento rurale toscano, composto dalla casa colonica e gli edifici annessi, fienile e tabaccaia. Era la dote che per il suo matrimonio ricevette bisnonna Emma. Sul terreno intorno veniva coltivato il grano, tabacco, vigna e ulivi. Il podere e’ stato operativo e abitato fino agli anni 60.
Dopo decenni di abbandono, un attento restauro conservativo lo ha trasformato in agriturismo Rigone, una piccola e curata struttura ricettiva in grado di rispondere anche ai clienti più esigenti.
Piscina a sfioro incastonata tra gli ulivi e i vigneti, soli 9 appartamenti totalmente indipendenti muniti di ogni comfort, e la nostra famiglia, ancora qui, per accogliervi e farvi assaporare la Toscana più autentica.
La nostra patria del cuore.
Luigi
Dottore in agraria e manager di una multinazionale, ha deciso di lasciare Milano e di prendere in mano l’azienda del suo bisnonno. Quando non lavora in giro per il mondo, si prende cura dei suoi figli e della sua terra. Gli piace impastare gli gnocchi e le tagliatelle e mangiare in compagnia degli amici.
Nada
Designer e marketing manager in una multinazionale, ha deciso di condividere il sogno di Luigi e di trasferirsi in Toscana. E’ stata premiata con l’arrivo del secondogenito Giovanni e con una vita che l’ha resa felice.
Tommaso
E’ il nostro primogenito, milanese, salito per la prima volta sul trattore a 2 anni. Da allora ha sempre preferito pane e olio alle merendine confezionate. Oggi studia a Milano, ma rientra ogni volta che può. Perché la Toscana è la patria del cuore, come gli ha insegnato la sua Nonna Mimma.
Giovanni
Il nostro Senese doc, proprio come suo nonno. La vita della metropoli non fa per lui. Alle scale mobili della metropolitana preferisce i cingoli della ruspa. Oggi studia nella scuola che ha costruito il suo bisnonno Luigi. L’unico in famiglia che parla da vero Toscanaccio.
E infine, il nonno Alceste
La persona che ha reso possibile tutto questo; che si è preso cura e ha custodito la nostra terra attraverso mille difficoltà nel corso di questi anni in modo da poterla consegnare ai figli e ai nipoti. Ancora oggi supervisiona con occhio attento tutte le attività. A lui va la nostra gratitudine.
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Jill
Italoamericana originaria del Texas centrale, Jill ha inseguito il suo sogno, insieme a suo marito e tre figli, di tornare nella terra dei suoi nonni. In qualità di fornaia e pasticcera professionalmente addestrata, di solito ha le mani nella farina per sviluppare ricette e realizzare torte.
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